Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare

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Raccontiamo del Trofeo Allodi che, nel week end appena trascorso,  vede impegnata la flotta di Spezia, anche se, sarebbe meglio dire, quel che resta della flotta, perché alcuni equipaggi, quelli che parteciperanno alla trasferta di Passignano, sfruttano il fine settimana per preparare o trasferire la barca. Solo sette, infatti, le barche iscritte alla kermesse organizzata dallo Yachting Club di Parma, che ha sempre voluto riservare alla flotta meteor uno spazio speciale. L’esiguo numero non riduce l’interesse e le aspettative, visto l’equilibrio dei valori in campo, anzi… in acqua, tutti potenzialmente in grado di imporsi: la differenza l’hanno sicuramente fatta una virata, una strambata, una issata o una ammainata fatta bene o fatta male.

Anche il meteo sembra voler essere protagonista: le previsioni di una fonte sono completamente diverse da quelle di un’altra e di un’altra ancora; c’è quella che mette pioggia e quella che mette solleone, c’è chi dice “ leggere brezze” e c’è chi dice “ventone”. L’imbarazzo nella scelta dell’equipaggiamento è grande, così come la scelta della regolazione di sartie e stralli.

Sabato si presenta con sole e una brezzolina tra i 4 e 6 nodi da sud. Si parte in orario e, nonostante una linea bella lunga, la flotta si azzuffa “in barca”. Tutto dura poco ed è il capoflotta con StaGalla a lanciare la sfida a destra a cui rispondono prontamente Top Yacht e Azezigioa. Gli altri, invece, insistono e scommettono sulla sinistra. Le marcature sono strette e l’incertezza si scioglie alla prima boa. Quelli di sinistra hanno avuto ragione ed è Zenzero a guidare la fila. Ma è solo l’inizio e la furia agonista cresce sempre più. Le posizioni si scambiano strambata dopo strambata, virata dopo virata, proprio come nelle previsioni. E’ Enjoy di Alessandra Serranova, con Mauro Patruno al timone e Gaia Valle a prua, ad avere la meglio su una scatenata e velocissima Top Yacht di Stefano Antognetti. Terza chiude lo sfortunato Zenzero di Paolo Gigliola che con StaGalla incappa in incroci proibitivi con gli ORC.

La seconda prova è all’insegna di una vera e propria bavetta, che viene servita insieme ad un’ondina a dir poco fastidiosa. E’ StaGalla del capoflotta Biagio a dominare la prova e a mettere in fila sia Azezigioa di Monica Perugna sia Top Yacht protagonisti di un’ incredibile rimonta.

La giornata si chiude, oltre che sotto un bel temporale, con la solita parità tra StaGalla e Top Yacht che amichevolmente e, soprattutto, sportivamente, si lanciano la sfida all’ultimo bordo per l’indomani.  

Domenica, ricca di sole ma povera di vento, proprio come anticipato dalle previsioni meteo. Si parte anche con una bavetta leggera leggera, tanto leggera che non si riesce a raggiungere la prima boa. “November” ci ferma e ci lascia ciondolare per un bel po’. La sfiducia pian piano si impadronisce della scena e, quando ormai nessuno più ci credeva, “ecco l’aria”. Otto, dieci, quindici, diciotto…altro che “aria”! Meno 5’, meno 4’, meno 1’ e si parte senza avere tempo di pensare a tensioni, fiocco o genoa e altro.

E’ Enjoy a dominare la prima parte della regata, girando prima la boa di bolina e quella di poppa, ma è Top Yacht, che in queste condizioni si esalta e non concede spazio a nessuno,a rimontare e a vincere alla grande, balzando così in testa alla classifica provvisoria. Seconda chiude la bravissima Enjoy, che precede StaGalla.

La quarta prova si preannuncia molto interessante perché il capoflotta non è certo tipo che molla. Nel pre-partenza la tensione, quella sana, è veramente ai massimi livell,i tanto che, più di una regata di flotta, il tutto ha assunto i contorni di un match race. E’ il capoflotta a partire bene e davanti al rivale amico e ad allungarsi verso sinistra, aspettando le relative mosse. E’ comunque consapevole che la partita è ancora tutta da giocare e, soprattutto, che la Volpe (Stefano Antognetti) è un velista vero, tanto bravo e tanto imprevedibile e furbo. Top Yacht vira perfettamente, nonostante i 20 nodi; non altrettanto StaGalla. Top Yacht fila liscia e veloce anche sotto raffica, StaGalla soffre. Top Yacvht non sbaglia, StaGalla stenta. La distanza tra le due si dilata virata dopo virata e, al giro di boa, il gioco sembra finito. Ci sono però pur sempre oltre 20 nodi di vento e tutto può ancora succedere. Gli spi sembrano esplodere e molte sono le barche che faticano non poco, tra cui la sfortunata Enjoy, che spacca la pala del timone ed è costretta al ritiro. Le straorze non si contano, ma Top Yacht è perfetta: sembra che tutto le sia facile,finché la vittoria premia un equipaggio vero, perché è proprio quando il gioco si fa duro che i duri cominciano a giocare.

Complimenti a tutti e buon vento.

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