Organizzato dal Club Nautico della Vela di Napoli si è disputato, sabato 11 e domenica 12, il Trofeo Chiodo e prima tappa del Campionato Estivo Meteor.
Cinque prove con vento maneggevole (6/8 nodi) che ha riservato qualche sorpresa a chi dava per scontato il bordo a destra, consentendo qualche bel recupero.
Yanez di Fabio Rossi, con al timone Carlo Tiberio e Andrea Ferrara a prua, mette l’ipoteca sul trofeo il sabato con due primi ed un secondo posto e chiude i giochi vincendo la prima delle due regate di domenica. Complimenti ragazzi!!!
Dietro di loro, in una manciata di punti, il resto della flotta.
La classifica la trovate qui, sul gruppo della flotta di Napoli.
Sin qui la cronaca sportiva, ora qualche antefatto.
Qualche giorno fa mi contatta Carlo Varelli (presidente del Club Nautico della Vela di Napoli, nonchè meteorista) e mi dice: “Noi andiamo in acqua, vi aspettiamo”. Il primo pensiero è andato al golfo ed al campo di regata che mi lascia sempre dei bellissimi ricordi, un fugace (fugacissimo) pensiero ai babà e alle sfogliatelle e la decisione è presa.
I tempi sono strettissimi ma prendo il telefono e contatto le flotte più vicine.
I calendari sono inclementi e non aiutano tuttavia Massimo Mellini, capoflotta di Roma, raccoglie l’invito, riesce a spostare le regate di Bracciano ed organizza la trasferta.
Programmiamo la partenza alle 6:00 ma poi, complice un secondo caffè, solo alle 6:05 siamo in macchina. Segnale di avviso alle 11:55, noi arriviamo alle 10:30 al circolo!!!
Un po’ in affanno ma eccoci sulla linea, era un po’ di tempo che non facevo una partenza così “libero”, gli altri sono partiti da qualche minuto e ripenso a quel secondo caffè poi però alziamo lo sguardo, quardiamo Napoli e non riusciamo a trattenere un sorriso di soddisfazione.
Francesco Rossi (il mio centro, che ringrazio perchè, dopo 30 anni di vela insieme, ancora mi sopporta) mi guarda, sorride e fa’ “dai, fai camminare ‘sta barca e andiamo”. Un po’ aiutati dal vento libero un po’ grazie ad un paio di salti presi dal verso giusto siamo rientrati nel gruppo. E’ stato divertente.
Tagliato l’arrivo mi rilasso e finalmente comincio a guardarmi attorno, saluto vecchi amici e noto con piacere dei volti nuovi, diversi volti nuovi.
Il comitato adegua il campo e si riparte per le altre due regate. Rientriamo a terra alle 17 dove siamo accolti da un ottimo chardonnay, fresco al punto giusto, e da un piatto caldo di pasta e fagioli a cui manca solo la parola, al terzo bis (o si dice tris?) ed al secondo bicchiere di vino tutta la stanchezza accumulata magicamente svanisce.
In banchina imparo un detto: “Vesuvio col cappello, Napoli con l’ombrello“; andiamo a letto pensando ad una domenica sotto l’acqua.
La mattina ci svegliamo senza vento ma c’è il sole e, lo confesso, penso “menomale, niente ombrello“.
In banchina oggi c’è anche Vincenzo Panella, Angela non è ancora “guarita” ma lui non ha resistito ed venuto a vedere. Appena il tempo dei saluti ed è già in barca con in una mano la bindella e nell’altra le chiavi inglesi per ritoccare un centratura.
Alle 10 qualcosa si muove ed andiamo in acqua, il cielo si rabbuia, in lontananza tuoni e fulmini (aveva ragione il Vesuvio, ancora una volta) ma il vento regge e il Comitato, impeccabile in tutte le occasioni, porta a casa anche le ultime due prove.
Come è stato questo fine settimana? Se ancora ve lo state chiedendo vuol dire che non son bravo a scrivere!
Un breve bilancio:
– Ho respirato una bella aria sia a terra che in mare, bravi ragazzi, bella flotta;
– Qualche assenza inattesa, cosa avevate da fare di meglio ragazzi? Mi auguro di rivedevi tutti il 25/26 in occasione della seconda tappa;
– Conoscevo il Circolo Nautico della Vela di Napoli e la sua ospitalità ma non posso non rimarcare la squisita accoglienza che ci ha riservato;
Un ringraziamento speciale lo voglio dedicare a Carlo Varelli che ha raccolto le istanze della Flotta e si è fatto promotore di questa iniziativa che, mi auguro, sia la prima di una lunga serie. Grazie Carlo.
Ci vediamo il 25.
Buon vento
mf
(Ph. scattate da Luca Aimone, Socio del Club Nautico della Vela)
Rispondi