Dove lo metti suona

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E’ un vecchio modo di dire che si addice perfettamente ad un timoniere della nostra flotta meteor Spezia. Parliamo ovviamente di lui, fresco campione Nazionale di match race: Davide Sampiero. Il perché di “dove lo metti suona” è dovuto alla sua ennesima vittoria con una barca che non è la sua velocissima Pekora Nera bensì quella dell’amico Francesco, Nekerellina, alla divertentissima regata denominata Lei&Lui; una regata nata tanti anni fa grazie al nostro Presidente del Comitato dei Circoli del Golfo, Giorgio Balestrero. Una regata che ha sempre attirato i favori degli armatori meteor e non e ha sempre visto scendere in acqua tantissimi equipaggi. Mogli, fidanzate, compagne, figlie o “solo amiche” sono le vere protagoniste di questa giornata di regata, proprio perché finalmente coinvolte nell’avventura e nel cimento, accompagnando il loro “Lupo di mare”, “lo Skipper” con la S maiuscola, il solito “so tutto io”. Prova tangibile di Vero Amore. Ma torniamo al Davide nazionale, il quale, già pronto per trasferire la sua Pekora Nera a Trieste per la Barcolana, non resiste al piacere di scendere in acqua e si presenta al via con la sua Valentina con Nekerellina, una validissima barca ma non proprio la velocissima Pekora. Tutti pensiamo “oggi sarà dura per lui”. Allo start, insieme con ORC e IRC, la flotta si divide nettamente subito in due: il capoflotta sembra guidare chi ha scelto la destra, mentre a sinistra il gruppo è più serrato. Si ripropone la solita domanda: “chi ha fatto la scelta migliore? Quelli che sono andati a destra o quelli che sono andati a sinistra?”. Finalmente è tempo di chiudere e l’incrocio fra i destri e sinistri, sancisce il vantaggio dei sinistri. Si, ancora una volta, il bordo a ponente, quello tanto vantaggioso nel Golfo dei Poeti, non si è rivelato vincente. La regata però è ancora lunga. I sinistri, a questo punto, cadono nell’errore di invertire gli estremi andando a cercare a ponente, senza trovarla, la miglior pressione. Solo qualcuno tra loro sa correggere il proprio errore e, lasciando andare gli altri a destra, opta per tornare a sinistra. Ovviamente in questo gruppetto chi cè? C’è il Davide nazionale, seguito a breve distanza dal velocissimo Grisù di Luca Bettanin. C’è anche chi sceglie, come il capoflotta, di rimanere in centro, per sfruttare al meglio i vari salti di vento debole, tanto debole, che spinge la flotta. Al miraglio è il Davide nazionale con la Nekerellina, che oggi somiglia sempre più alla Pekora, a girare per prima, seguito a solo due lunghezze da Luca con Grisù. Per il terzo posto, il passaggio è difficile da prevedere, in quanto il trio StaGalla da sx e Speedy e Avance da dx, sembrano tutti sulla stessa linea. Saranno proprio i due di dx a precedere il capoflotta, anche se di poco. I coloratissimi spi si gonfiano e la lotta, sia tra i primi due che tra i tre inseguitori, si fa dura e serrata. A Torre Scola, che in questo caso funge da ultima boa, Davide si conferma al comando, mentre, dietro, il capoflotta con Patrizia riesce a superare prima il duo Roberto e Nicoletta di Avance, poi i freschi sposini Lorenzo e Alessia di Speedy. E’ finita? Niente affatto! Le distanze sono talmente minime che nessuno può ritenersi al sicuro o perdente. Avanti, all’arrivo, Davide e la sua deliziosa Valentina riescono finalmente ad abbracciarsi felici. E felici sono anche i secondi, Luca e la sua dolce fidanzatina Andrea, alla sua prima esperienza. Intanto, dietro, la lotta tra StaGalla e Speedy è durissima e quando tutto fa pensare ad un terzo posto del capoflotta, ecco l’ultimo e decisivo attacco dei concentratissimi sposini, che conquistano così un bel podio. Poco più indietro succede di tutto e di più, con capovolgimenti e sorpassi continui da cui ne esce protagonista e buon quinto l’equipaggio di Ju con Franco Baronio e la sua Giuseppina. Seguono al sesto posto Top Yacht con Eros e consorte ,Elena con Denis e Cristina, Zenzero con Paolo e Sara, Avance con Roberto e Nicoletta, Luicchio con Daniele e Alessia, Enjoy con Mauro ed Alessandra e Passpartout con Alessio e Anna. Il bilancio, con 12 meteor in acqua, di cui molti giunti al traguardo davanti a barche molto più grosse, non può essere che estremamente positivo. Forse la formula che permette di regatare in due è una formula vincente? Chissà, forse se ne potrà riparlare anche in attesa della prossima edizione della Tino x 2 dove questa formula viene riproposta. Per adesso complimenti a tutti.

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