E’ forse l’inizio di una nuova era
Il Match Race è sicuramente tra le discipline veliche la più appassionante e coinvolgente. Nata nel 1851 con la Coppa America, è il più antico trofeo sportivo del mondo. Solo nel 1983, grazie all’indimenticabile Azzurra, il Match Race conquista gli italiani, che ben presto imparano termini come Circling, Dial-up, Lay Line, Strambata, Virata e così via. Ben presto il Match Race si è diffuso tra le classi monotipo, tanto che, ad oggi, tutti o quasi tutti i monotipo hanno il loro appuntamento nazionale. In questo panorama ovviamente non poteva mancare il nostro Meteor, che, nel lontano 1993 a Salerno, mette in scena la 1° edizione dell’evento, allora definito non come Campionato Nazionale ma Trofeo Nazionale Match Race.
L’edizione 2019 si è disputata il 14 e 15 settembre a Castiglione del Lago ed è stata forse l’edizione, che, più delle altre, può presentare l’opportunità per diverse letture. Da una parte il plauso a Lorenzo Carloia e al suo equipaggio che riescono a portare a casa il nono titolo; dall’altra la bella sorpresa di Massimiliano D’Elia e del suo equipaggio, che si piazzano subito dietro al campionissimo e davanti a validissimi esperti specialisti. Massimiliano non è certo un giovane sconosciuto, come testimoniano il 5° posto conquistato a Torre del Greco e soprattutto i suoi trascorsi nella specialità, sia come organizzatore, sia come timoniere nel Trofeo Paolo Bello di Le Grazie. Massimiliano con Luca Bettanin e Pier Francesco C’è, raccogliendo la momentanea eredità dell’altro fuoriclasse spezzino Davide Sampiero, vincitore di due titoli nella specialità, ha preso molto seriamente l’impegno e la sfida, allenandosi intensamente e con regolarità, nel periodo estivo, con il suo equipaggio per l’appuntamento iridato: il risultato conseguito è stato evidente e sicuramente positivo. Sarà l’inizio di una nuova era? Chissà? Sicuramente l’appuntamento di Castiglione con solo quattro equipaggi in acqua, di cui tre locali, con le assenze di specialisti come Sacchi, Sampiero, Godone, Ravanelli ed altri, rappresenta un campanello d’allarme per i vertici dell’Assometeor, che dovranno impegnarsi già da domani per rilanciare questa formula con nuove idee, per far sì che il Match Race ridiventi un appuntamento ambito per i migliori timonieri e non solo.
Ai bravi Organizzatori dell’evento e ai quattro equipaggi che hanno dato vita alla manifestazione, un caloroso grazie e un fragoroso applauso.
Rispondi