Le emozioni di Biagio Pergola, protagonista e vincitore del Nazionale Team Race 2022 con la flotta di La Spezia
Metti una location come il Golfo dei Poeti, metti due giornate stupende di brezza regolare intorno ai 7-9 nodi, metti un parterre di campioni in gara e metti una formula di regata comprensibile e soprattutto spettacolare e …. il gioco è fatto!
Sì, quello che è andato in onda alla Spezia, sabato e domenica, tra la Passeggiata Morin e il Molo Italia, è stato un vero spettacolo.
Il Campionato Nazionale Meteor di Team Race 2022, oltre ad onorare la manifestazione e il Circolo Velico Spezia, organizzatore impeccabile dell’evento, è stato l’attore protagonista di questo spettacolo. Generalmente la Vela, intesa come sport, per le sue peculiarità tecniche, vive la sua storia lontana dagli sguardi e dalla presenza diretta di pubblico.
La Vela, soprattutto i grandi eventi, la si vive in TV o attraverso le riprese video presentate nei vari social. Barche sempre più lunghe, equipaggi sempre più “professionalizzati”, attrezzature sempre più sofisticate. Barche che volano sull’acqua o barche in cui lo skipper vive e manovra come in una navicella spaziale.
No! Lo spettacolo che è andato in scena alla Spezia, sabato e domenica, a due passi dagli spettatori, è stato più che un vero spettacolo. Le barche: i semplici Meteor; gli attori: uomini e donne, non solo lontanissimi dal concetto di professionismo, ma anche lontani dagli stereotipi di palestrati biondi e dagli occhi azzurri; persone di una certa età? Niente affatto! Persone solo di sesso maschile? Niente affatto!
Le squadre, otto, provenienti da ogni parte d’Italia: da Palermo a Trieste, dal Verbano al Trasimeno, da Chioggia al Garda, da Caldonazzo a Caserta. Bene, tutti questi elementi sono stati in grado di regalare ore ed ore di sano spettacolo sportivo, agonistico e di intrattenimento puro e semplice. La formula del Team Race che prevede scontri a due tra le otto squadre presenti e vede perdente la squadra che piazza uno dei due equipaggi all’ultimo posto, è stata la ciliegina sulla torta.
Sì, son buoni tutti, avendo un timoniere forte, ad arrivare primi! No! E qui entra in gioco la capacità tattica, perché bisogna essere davvero bravi, nonché altruisti, per sapere se e quando tornare indietro, anche se il traguardo e lì ad un metro, per andare ad aiutare l’altro equipaggio che è laggiù in ultima posizione, ostacolando, nel rispetto del Regolamento, l’avversario.
Eppure di timonieri forti e pluri titolati ce ne sono eccome; campioni di ieri e campioni di oggi. Il programma prevede incontri incrociati tra le otto squadre per un totale di 28 “voli”, regatine di 20 minuti al massimo, su un percorso a bastone, bolina poppa per due volte. La spettacolarità consiste proprio nella semplice formula: chi arriva ultimo fa perdere la propria squadra. Gli spettatori da principio mal comprendono il perché accade spesso che l’equipaggio che era lì lì per vincere, a pochi metri dal traguardo, torna indietro e va a disturbare gli avversari per poi finire la regata magari in penultima posizione. Mah! Ancora gli stessi spettatori mal comprendono tutti quei “Protest” e urla tra barca e barca e poi quell’arbitro in gommone che tira su una bandierina verde o rossa. Mah! Ancora più incomprensibile poi vedere gli stessi regatanti che poco prima se ne dicevano di tutti i colori abbracciarsi e ridere divertiti una volta terminata la regata. Pian pianino però quegli stessi spettatori, anche aiutati da qualche esperto presente in passeggiata, cominciano a comprendere le regole e soprattutto lo spirito che caratterizzano questo sport: acerrimi nemici in barca, grandi amici a terra.
Cominciano così a fare il tifo e soprattutto a discutere sulle scelte di quello e di questo.
Ben presto, come sempre accade in sport popolari, il pubblico si trasforma in “allenatore”. Che spettacolo. La magia della spettacolarità continua a materializzarsi. Venti dei ventotto voli arrivano a compimento e la cena degli equipaggi, nel piazzale del Circolo Velico, chiude la prima magica giornata di questo Nazionale 2022. È domenica e lo spettacolo è ancora tutto da gustare con gli ultimi otto voli, le semifinali e le finali. La classifica, al termine della fase preliminare, vede ai primi quattro posti le squadre della Spezia, detentrice del titolo 2021, del Trasimeno, di Chioggia e del Verbano. La prima semifinale, al meglio delle tre vittorie, vede in acqua gli equipaggi della Spezia contro quelli del Verbano.
È la Sfida perché nelle quattro barche ci sono bel 4 campioni italiani, Marin e Pergola, Team Race 2021 e Negri, neo campione di Flotta 2022 e Sacchi due volte campione di flotta e Match Race. La tensione è altissima e la concentrazione è ai massimi livelli, tutto può avvenire e basta una minima disattenzione per dare vantaggio all’avversario. Gli Spezzini, sostenuti anche dai propri fans, sbagliano di meno e gli bastano due soli voli per battere gli amici del Verbano.
Nell’altra semifinale c’è più equilibrio e dopo l’uno ad uno gli amici del Trasimeno liquidano i forti avversari di Chioggia.
Sono da poco passate le 15 e gli equipaggi sono pronti per la finale. Grande emozione e grandissima concentrazione. È la finale che non si è disputata l’anno precedente per mancanza di vento. Sono i rivali di sempre, sono tutti dei grandi amici. Suono la tromba dei tre minuti, ma gli equipaggi hanno già scelto le marcature. Due al via, da questo momento si possono assegnare le penalità, il rispetto delle regole è ferreo e gli equipaggi sanno bene che una penalità può fare la differenza.
Un minuto e si parte. Tutto sembra in parità ma Spezia pare avere qualcosina in più. Bolina, poppa, bolina, poppa e Spezia esulta. La Prima è andata.
La storia si ripete nella seconda, anche se gli amici del Trasimeno sembrano più nervosi, ma anche più determinati. Incroci mozzafiato ed ingaggi tiratissimi portano ad un arrivo al fotofinish ma….. bandierina rossa e penalità per il Trasimeno.
La squadra della Spezia (Marin-Pergola e Tiberti-Bettanin) per il secondo anno consecutivo si aggiudica il Titolo Nazionale di Team Race.
La vera vincente, questa volta, è proprio la Vela.
Un sincero grazie a tutti.
Biagio Pergola
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